Abbiamo inviato al Sindaco di Pantelleria, Fabrizio D’Ancona, e all’Assessore alle Politiche Sociali, Prof.ssa Adele Pineda, un appello urgente su proposta e segnalazione di Giacomo Policardo. La lettera, protocollata in data 8 ottobre 2025, segnala una “forte criticità” sul sito istituzionale del Comune testata proprio da Giacomo e da altri soci ipo vedenti: la sistematica pubblicazione di atti e documenti ufficiali in formati che costituiscono una vera e propria barriera digitale per i cittadini con disabilità visive (non vedenti e ipovedenti).
La missiva, firmata dallo stesso Giacomo Policardo, Responsabile del Dipartimento Inclusione e Disabilità dell’UNIPANT, con l’avallo e l’appoggio di Presidente, Direttivo e dagli altri Responsabili dei Dipartimenti, ha inteso richiamare gli uffici comunali all’osservanza degli obblighi di legge in materia di accessibilità, chiedendo a Sindaco e Vicesindaco di farsi tramite.
PDF immagine e Legge Stanca
Secondo quanto constatato da Giacomo Policardo, sicuramente il più titolato a segnalare un problema che a chi non ha problemi con la vista non è noto, il problema più grave e diffuso riguarda la pubblicazione di atti (come delibere, determine e avvisi) in formato PDF non accessibile. Spesso si tratta dei cosiddetti “PDF immagine”, generati da scansioni di documenti cartacei.
“Questi file – sottolinea il Responsabile del Dipartimento Inclusione e Disabilità dell’UNIPANT – non sono riconosciuti dai software di lettura per non vedenti (screen reader) e non possono essere processati come testo“.
Probabilmente il problema deriva dalla poca conoscenza degli uffici sulle diverse tipologie di PDF disponibili, che porta molti uffici pubblici a credere che il formato PDF/A richiesto per le PA sia per forza non accessibile. Niente di più sbagliato. I Comuni spesso pubblicano PDF immagine semplici, che possono anche essere salvati come PDF/A-1b, ma rimangono inaccessibili perché non contengono il livello di testo e struttura richiesto dalla Legge Stanca per l’inclusione (infatti B sta per ‘base’, solo immagine). Il modello da usare è invece il PDF A-1a, dove A sta proprio per accessibile, formato che si può ottenere anche online gratuitamente da molti siti.
L’UNIPANT ha ricordato al Sindaco che la normativa vigente impone di garantire l’accesso universale ai documenti informatici:
- La Legge n. 4/2004 (Legge Stanca) stabilisce chiaramente che i siti web, le applicazioni e i relativi contenuti della Pubblica Amministrazione devono essere accessibili per abbattere le barriere digitali.
- La Direttiva UE 2016/2102, recepita in Italia, ha esteso tale obbligo di conformità agli standard internazionali (WCAG) anche ai documenti non web (come gli allegati e gli atti pubblicati nell’Albo Pretorio o nella sezione Amministrazione Trasparente).
Un obbligo di legge, ma soprattutto un dovere etico
Sottolineando che l’accessibilità digitale è un “obbligo di legge e un dovere etico” che assicura il principio di non discriminazione e di inclusione, UNIPANT ha chiesto al Sindaco e all’Assessore di intervenire con la massima urgenza affinché:
- Venga emanata una circolare o direttiva interna a tutti gli Uffici Comunali per una immediata e rigorosa osservanza della Legge Stanca.
- Venga immediatamente sospesa la pubblicazione di atti e documenti fondamentali in formati non accessibili. Tutti i nuovi atti, specialmente i PDF, dovranno essere generati con il livello minimo di accessibilità OCR (ovvero con testo selezionabile e leggibile).
- Il Comune pubblichi e mantenga aggiornata la Dichiarazione di Accessibilità del sito, includendo un referente e un canale per il “Meccanismo di Feedback” che consenta ai cittadini diversamente abili di segnalare prontamente le inaccessibilità.
L’Università Popolare, che sta lavorando su questi principi anche a livello di progettazione europea per il territorio pantesco, ha concluso l’appello confidando in una “pronta e risolutiva azione per porre fine a questa esclusione digitale“, confidando nella sensibilità dimostrata finora su queste importanti tematiche dal Primo Cittadino e dalla Vicesindaca, e ponendosi a disposizione per collaborare sulla materia.